Modelli per la Mente: Progetto VALES

Modelli per la Mente, Anno III – n. 3/2010


Pubblicato il 19/03/2011

Prime evidenze dello studio condotto a Roma presso gli Istituti Regina Elena e San Gallicano sul vissuto emotivo e sui bisogni dei pazienti sottoposti ad intervento chirurgico.

 Di  Lopez E, Torelli S, Menichetti E, Faia V, Cantelmi T.

Area di supporto alla persona - IFO 

La diagnosi di cancro, patologia cronico-grave che minaccia la vita stessa, può generare nell’individuo che la riceve un vissuto di profondo stress. La vita del paziente e della sua famiglia è rivoluzionata, gli equilibri spesso si deteriorano di fronte alla gravità di questa diagnosi, nonché all’impatto e alla durata dei trattamenti proposti. Dati epidemiologici sul disagio psichico causato dal cancro rilevano che circa un paziente su due presenta una sintomatologia inquadrabile in una diagnosi di disturbo psicologico, generato dall’impatto con questa situazione traumatizzante (Guarino & Lopez, 2007). Tra i vari trattamenti, la chirurgia ha spesso un ruolo fondamentale, sia a scopo diagnostico che terapeutico. Il successo della chirurgia è influenzato da variabili fisiche e mediche, ma anche dalle caratteristiche psicologiche dell’individuo. La preoccupazione per il successo della chirurgia, la paura dell’anestesia e del dolore postoperatorio, oltre ai rumori forti, gli odori sgradevoli, i dolori, ecc., hanno una grande influenza sul livello di ansia preoperatoria. Il livello di ansia preoperatoria comunque dipende anche da altri fattori: sociodemografici (età, sesso, presenza di un partner, istruzione), caratteristiche dell’intervento chirurgico (malattia sottostante, aspettativa di successo, possibili complicazioni, interventi precedenti, durata del ricovero, tipo di informazione preoperatoria, tipo di anestesia), variabili psicosociali (livello generale di ansia, stile di personalità, comorbilità psicologica e psichiatrica, sensibilità al dolore, supporto sociale, soddisfazione di vita e stile di coping) (Berth et al., 2007). A livello psicologico, l’operazione chirurgica rappresenta un momento di stress acuto, in cui il paziente si trova a dover fronteggiare molteplici difficoltà fisiche, psicologiche e pratiche. La chirurgia oncologica, come quella generale, implica, a livello psicologico, reazioni relative al percepirsi minacciati nella propria integrità psicofisica, alla preoccupazione di affidarsi completamente ad un estraneo, la separazione dalla famiglia, la paura di morire sotto anestesia e il timore per il danno al proprio corpo o a parti di esso. Queste si associano alle paure e alle angosce legate alla diagnosi, potenziale o già effettuata, di cancro (Cascinelli et al., 2002; Chan et al., 2004).

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