Disordini della Coscienza: dalla governance alla presa in cura

Roma 15/05/2025 - E vento promosso dalla Fondazione Don Gnocchi


Pubblicato il 02/05/2024

Il convegno, dal titolo “Disordini della coscienza, dalla governance alla presa in cura”, è promosso dalla Fondazione Don Gnocchi (responsabile scientifico il medico fisiatra dottor Fabio De Santis) e rivolge principalmente alle figure professionali di medici, fisioterapisti, logopedisti, infermieri, terapisti occupazionali, educatori professionali e psicologi (con accreditamento ECM).

Alla tavola rotonda anche il ministro Alessandra Locatelli
I lavori saranno aperti dai saluti istituzionali del direttore generale e dalla direttrice scientifica della Fondazione Don Gnocchi Francesco Converti e Maria Cristina Messa, dal commissario straordinario dell'ASL Roma 1 Giuseppe Quintavalle, dal presidente del Fondo Assistenza Sanitaria della Santa Sede monsignor Luigi Mistò e dal presidente della sezione di Roma dell'Associazione Medici Cattolici Italiani Tonino Cantelmi.
La prima parte dell’evento riguarderà la clinica dei disordini della coscienza secondari a danno cerebrale. Verranno affrontate le tematiche legate all'alta complessità gestionale di pazienti con gravi cerebrolesioni acquisite, spesso portatori di cannula tracheostomica, sondino nasogastrico o gastrostomia percutanea, con instabilità neurovegetativa ed emodinamica, lesioni da decubito e gravi disturbi comportamentali.
Verranno di seguito trattate le tematiche relative alla fase post-acuta precoce, gestita nelle Unità di Riabilitazione Intensiva ad Alta Specializzazione, focalizzandosi sugli interventi riabilitativi volti alla stabilizzazione internistica, al trattamento delle principali menomazioni invalidanti, al ripristino dell’autonomia nelle funzioni vitali di base e nelle attività elementari della vita quotidiana.
Verrà infine affrontato il tema delle pesanti ripercussioni sulla gestione familiare, dei percorsi assistenziali e di cura, della riabilitazione post-acuzie e gli interrogativi etici che una condizione così complessa inevitabilmente pone.
Le tavole rotonde apriranno un confronto sulle strategie di governance e sui modelli organizzativi, con il fondamentale contributo di amministratori, responsabili politici e associazioni dei pazienti.

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