“La psicoterapia: alchimie della trasformazione”

11-12 Febbraio 2010 presso l'Università Europea di Roma


Pubblicato il 26/01/2010

convengno AMCI locandina

L’AMCI (Associazione Medici Cattolici Italiani) e l’Università Europea di Roma, con il patrocinio della Scuola Medica Ospedaliera, organizzano il convegno:

“La psicoterapia: alchimie della trasformazione”

Da una prassi clinica fondata sul relativismo culturale ed etico alla pratica clinica radicata nella ricerca delle verità oggettive interiori e delle regole di base della vita"

Tra i relatori il Prof. Tonino Cantelmi con la relazione dal titolo: “Psicologia Cognitiva: modelli e metodologie cliniche” (venerdì 12/02/2010 ore 14.30)

Il Convegno si terrà si terrà l'11-12 Febbraio 2010 presso l'Università Europea di Roma

in Via Aldobrandeschi, 190

Parteciperanno: S. Berivi, P. Binetti, F. Bravi, M. Bruto Bruti, T. Cantelmi, M. Canu, A. Contardi, M. Disint, F. Falcioni, A. Fazio, F.J. Fiz Peréz, A. Grassi, A. Lavazza, B. Lucchesi, G. Mazzotta, G.I. Onah, A. Pedon, L. Rosiello, C. Saraceni, V. Saraceni, P. Scarpellato, P. Scarafoni, A. Tamburello. Inoltre potrete trovare la stand Alpes con tutte le sue ultime novità.

Per informazioni: telefonare a Valentina Romani ai seguenti recapiti 066873109-205

scarica il programma del convegno

Breve descrizione dell’evento: L’obiettivo di questo evento risiede nel realizzare un primo confronto, nell’ambito della psicoterapia, tra la dominante concezione relativistica, che ha pervaso gran parte dell’universo della psicologia nell’era moderna, e ancor più nell’era post-moderna, e un risveglio della ricerca di elementi oggettivi che consentano una verifica clinica del processo psicoterapeutico. Un approccio relativistico, in qualsivoglia tipo di psicoterapia, a causa della natura stessa del suddetto orientamento,  per cui tutto è bene purché funzioni, può  favorire o anche incentivare l’adozione di strategie relazionali apparentemente più adattive con conseguente attenuazione del sintomo psicologico; purtroppo il ricorso a pratiche comunicative-interattive, elaborate solo a livello di pensiero e ragionamento dell’Io, come dimostrano le scoperte ultime delle ricerche neuro-scientifiche sul rapporto mente-cervello, possono determinare un miglioramento solo temporaneo ed apparente, frutto esclusivamente di un addestramento dell’Io a perseguire modelli comportamentali più vantaggiosi. Non vengono esplorate le cause profonde del disagio psichico, che, restando inalterate, trovano altre forme di manifestazione, o, come spesso accade, tornano alla produzione della sintomatologia originaria. Secondo questo nuovo approccio causale e comunicativo, che permette di scoprire nell’inconscio la presenza di una autentica attività cognitiva e di istanze etiche, è possibile realizzare una psicoterapia suscettibile di verifica clinica e tesa alla scoperta di verità interiori nascoste alla coscienza. Diventa così possibile, nell’incontro con la propria interiorità e con l’Altro da sé, riconoscere l’esistenza nelle profondità dell’inconscio di specifiche regole di base della vita e di significative dimensioni spirituali.