Bische online bruciano il 3% del Pil Italiano


Pubblicato il 25/11/2010

Un nuovo target di utenti: adolescenti e giovani

Articolo di Tonino Cantelmi

Un dato non da poco quello registrato dal gioco d'azzardo e scommesse in Italia. E se prendiamo il caso del poker on line scopriamo che, negli ultimi mesi, ha superato ogni record. Infatti ogni mese gli italiani giocano sui tavoli verdi virtuali oltre 240 milioni di euro: tra gennaio e dicembre 2009 la raccolta ha infranto il muro dei 2,3 miliardi di euro, confermando il poker come il gioco più praticato in assoluto via internet e il 2010 è stato ancora più straordinario. Perchè il gioco d'azzardo e la scommessa piacciono? Perchè la prospettiva della vincita (specie se casuale e imprevedibile) è un comportamento che attiva il nucleo accumbens e determina la produzione di dopamina, il neurotrasmettitore del piacere. E il piacere immaginato o provato di una vincita determina la ricerca di ulteriore piacere attraverso la ripetizione del comportamento. II gioco può perciò essere una droga e scivolare verso forme di dipendenza dalle conseguenze devastanti per la vita del giocatore patologico e dei suoi familiario Tutto qui? Certamente no. Per la maggior parte delle persone il gioco è sfida, misura di sè, sogno, desiderio, ricerca di felicità a poco prezzo, evasione, emozione e molto altro ancora. La disponibilità poi di bische sempre disponibili e facilmente accessibili, grazie alla enorme potenzialità della Rete, moltiplica all'infinito il fascino magnetico del gioco d'azzardo e del poker in modo specifico. Tutto senza conseguenze? Non proprio, se pensiamo allo straordinario potenziale alienante dei tecnoparadisi ludici e artificiali. D'altro canto, se qualche adulto pensa di poter guadagnare senza lavorare affidandosi al magnetismo delle carte on line, i nuovi protagonisti delle scommesse sono gli adolescenti italiani: almeno 7 adolescenti su 10 giocano e scommettono, in barba a divieti e norme che limiterebbero grandemente il gioco d'azzardo e Ie scommesse nei minorenni. Tra i giochi più praticati proprio il poker on line, giocato anche in facebook (qui gratis, ma che allenamento allo stile di vita di giocatore!), e i facilissimi "gratta e vinci". Giocare d'azzardo e scommettere conquista, dunque, un nuovo target di utent: gli adolescenti ed i giovanissimi. Sta crescendo una generazione di giocatori che farà impallidire quella attuale. Al di là di moralismi arrugginiti o di allarmi ad effetto, questo ulteriore fenomeno merita una riflessione. La precocizzazione dei comportamenti è una caratteristica dell'accelerazione straordinaria che viviamo e riguarda molti ambiti, come quello della sessualità per esempio. E non è senza conseguenze: ogni comportamento dovrebbe essere congruo con 10 sviluppo cognitivo ed emotivo-affettivo del bambino e dell'adolescente. Se prendiamo il caso degli adolescenti e dei giovanissimi, dobbiamo consideraTonino Cantelmi re il tipico atteggiamento di sfida, di misurazione di sè, di ricerca di emozioni, di attrazione per il rischio ingredienti che conferiscono alla scommessa e al gioco un fascino a volte irresistibile. Eppure questa non basta a spiegare il fenomeno. Non basta, quando osserviamo un bambino di 9 anni acquistare in edicola uno di quei giochi senza fatica come i vari "gratta e vinci". Nella mente di quel bambino si sta costruendo la convinzione che, attraverso strumenti semplici, privi di impegno, totalmente scollegati ad ogni merito, è possibile cambiare la vita. Le "sfide" tipiche dell'infanzia e dell'adolescenza lasciano il posto alla "ruota della fortuna". Se nelle sfide c'era la costruzione di sè attraverso l' impegno e il merito, nella "ruota della fortuna" c'e la deresponsabilizzazione e l' inutilita dell' impegno. Se perdo non comprometto la mia autostima perche è colpa di un sistema cieco, se vinco mi sento eccezionale: massimo risultato con il minimo sforzo. E perchè un adolescente, che invece dovrebbe sentirsi attratto dalle grandi sfide in cui impegnarsi, è al contrario attratto dalle bische on line? Forse perchè mancano le grandi sfide, trasformate in competitività senza cuore e in efficientismo senza tempo. E forse quello che serve è piuttosto tomare a trasmettere agli adolescenti e anche a noi adulti il sottile piacere delle grandi sfide. E questa dunque la "scommessa" finale: saremo sempre piu risucchiati da luccicanti poker on line o sapremo riscoprire il fascino delle sfide che la vita ci propone, riaccendendo la passione e la speranza?

Fonte: Cronache ed Opinioni Settembre /Ottobre 2010 pag 13

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