DAD scuola, gli effetti negativi di due anni di pandemia sugli studenti fragili

Fonte: tg24.it del 30/03/2022


Pubblicato il 01/04/2022

 DAD scuola, un problema per gli studenti con DSA
Un confronto tra medici neuropsichiatri, psicologi e docenti per cercare di dare delle risposte alle tante domande sollevate anche dalle famiglie. Un dato emerge chiaramente su tutti: bambini e ragazzi hanno avuto effetti negativi in ambito familiare e scolastico a causa della pandemia, dei periodi di lockdown e della didattica a distanza. Una problematica che si è resa ancor più evidente nei minori a cui sono stati diagnosticati disturbi  come dislessia e disgrafia, disturbi da deficit di attenzione e iperattività o disturbi dello spettro autistico.  Lo conferma ai microfoni di Radio Cusano Campus il presidente della cooperativa Kairos (che gestisce 42 sedi scolastiche) Alessandro Capponi. 
“La DAD e la DID hanno reso le regressioni più facili. Soprattutto in quei ragazzi con disturbi dell’ apprendimento o disturbi dell’attenzione, le regressioni sono state forti a causa della relazione educativa  in modalità virtuale. E’ anche vero però che, in una situazione così particolare, di lockdown, la DAD era l’unica opportunità che avevamo per continuare a dare supporto alla crescita educativa e scolastica dei bimbi che ci erano stati affidati. A marzo 2020 noi da subito abbiamo attivato come cooperativa la DAD per mantenere vivo il legame  con gli umano e quello didattico. Abbiamo portato via i pc dagli uffici per fornirli ai ragazzi che non li avevano e in questo modo abbiamo cercato di portarli avanti nel miglior modo possibile.”

DAD e disagio emotivo
Gli ultimi dati scientifici, che  presentati durante il convegno, confermano un incremento del disagio emotivo causato da lockdown e didattica a distanza su bambini e ragazzi. In particolare, l’equipe del Logos Medical Center ha potuto osservare che, nei minori giunti in consultazione per il disturbo dell’apprendimento durante la pandemia, nel 67% dei casi si è rilevata la necessità di indagare anche sugli aspetti emotivi e comportamentali. In tutti questi è emersa la necessità di avviare un percorso di psicoterapia individuale o familiare da affiancare al percorso di riabilitazione per il DSA. Secondo un’altra ricerca, realizzata dall’IRCCS Fondazione Mondino di Pavia sui bambini della primaria senza pregressi disturbi del linguaggio o disturbi neurologici, tra il 59 e il 63% dei casi non si è raggiunto il miglioramento atteso nelle abilità di lettura a causa principalmente della DAD.
 
L’appello del prof. Tonino Cantelmi per i bambini ucraini
Tra gli interventi, commovente l’appello del prof. Tonino Cantelmi, psichiatra e psicoterapeuta,  in favore dei bambini e adolescenti affetti da disturbi del neuro sviluppo in Ucraina. Appello a cui si sono unite Kairos Società Cooperativa Sociale Onlus e Logos Medical Center
 
GUARDA IL VIDEO DEL PROF. CANTELMI:
https://www.facebook.com/watch/?v=953198678714093