Rassegna stampa

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Cantelmi: A rischio eroi, sopravvissuti e parenti vittime
Fonte: Agenzia Dire

(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 24 nov. - Gli eroi, i sopravvissuti e i parenti delle vittime: sono le tre categorie che secondo Tonino Cantelmi, psichiatra e psicoterapeuta, soffriranno maggiormente gli effetti psicologici ed emotivi a lungo termine della pandemia. In un articolo intitolato 'Covid 19 e salute mentale', pubblicato sulla rivista Aris sanita', lo specialista parla delle "macerie emotive" che la pandemia lascera' dietro di se', e sottolinea come "il disagio emotivo aumentera' nella popolazione generale a causa del trauma del distanziamento e dell'isolamento sociale, considerati traumi dalla potenzialita' psicolesiva e capaci di generare forme patologiche di disagio emotivo nel tempo".
 

Pubblicato il 25/11/2020

Salute mentale: Cei, il 28 novembre quarto convegno annuale dedicato a effetti del Covid. Sarà in modalità online
Fonte: AgenSir del 18/11/2020

  Quest'anno il convegno promosso dalla CEI e dal Tavolo nazionale sulla salute mentale, in collaborazione con le Associazioni AIPPC e IPP, tratterà il tema della pandemia Covid-19  con l'intento di analizzare gli effetti, per lo più inesplorati, del nuovo virus in riferimento al benessere mentale e relazionale di chi vive in Italia. Oltre a don Massimo Angelelli, responsabile Pastorale salute Cei, interverranno alcuni direttori di altri Uffici nazionali Cei e diversi psichiatri, fra cui il prof. Tonino Cantelmi. L'appuntamento è previsto per sabato 28 novembre in modalità online.

 

Pubblicato il 19/11/2020

La famiglia oltre il post-familiare
Fonte: filodritto del 13/11/2020

Lo psichiatra e psicoterapeuta Tonino Cantelmi nel Rapporto Cisf 2020 specifica: "Se l’identità è liquida, anche il legame interpersonale diventa liquido, cangiante, mutevole, individualista e dunque fragile. L’uomo del terzo millennio sembra rinunciare alla possibilità di un futuro e sembra concentrarsi sull’unica opzione possibile, quella del presente occasionale, del momento, dell’istante. Ecco dunque la metamorfosi della famiglia."

Pubblicato il 16/11/2020

Aris Sanità. Covid e Salute Mentale
Fonte: Aris Sanità ottobre 2020

Proponiamo un articolo di Tonino Cantelmi pubblicato su Aris Sanità. "Sono rimasto sorpreso dal numero di professionisti della salute mentale che hanno offerto la loro opera. Al di là delle retoriche stucchevoli, questo dato va segnalato con orgoglio. Tuttavia usciti dalla fase emergenziale, alla spinta generosa dei professionisti, deve seguire una riorganizzazione dei servizi per la salute mentale capace di innovarsi e di superare gli incredibili ritardi che già caratterizzavano i servizi sociosanitari per la salute mentale. Sembra incredibile, eppure, nonostante il dato che problematiche mentali che richiedono aiuti e cure riguardano almeno un adulto su quattro nel corso di vita, le task force e i tanti comitati messi in piedi per disegnare l'Italia del futuro sembrano ignorare questi dati. Pertanto mi permetto di lanciare un nuovo appello, perché la salute mentale e la riorganizzazione dei servizi siano messi al centro dei progetti per il rilancio dell'Italia e possano finalmente ricevere gli investimenti economici necessari".

Pubblicato il 11/11/2020

Eterogeneità e complessità del sociale: la felicità ed il ritmo degli ultimi
Fonte: Magazine Insight Articolo di Tonino Cantelmi - Ottobre 2020

Quale è la qualità umana della nostra società? Forse dovremmo riscoprire l'armonico ritmo dei più deboli, come autentico fondamento di una società nuova. E in definitiva se fosse proprio la riscoperta del ritmo dei più deboli e degli ultimi a salvare il mondo consentendo il ritorno dell'umano nella sua pienezza?
 

Pubblicato il 06/11/2020

Stanchezza da pandemia: perché siamo più tristi e tesi?
Fonte: Il digitale.it del 21/10/2020

 Tensione e tristezza tra le conseguenze della stanchezza da pandemia. Alcuni esperti ci illuminano sulle cause e altre complicazioni. A parere del prof. Cantelmi il problema principale consisterebbe nell’incertezza in cui versa la situazione attuale. Solitamente dopo un evento negativo la persona in modo naturale tende a recuperare. Cosa che non può verificarsi in questo caso perché la possibilità di nuovi lockdown è reale e il Covid fino a quando non verrà trovato un vaccino rappresenterà sempre una minaccia. 

Pubblicato il 22/10/2020

Dalla parte dei piccoli. Minori e fragilità, la grande svolta verso una legge quadro
Fonte: Avvenire del 20/10/2020

 Luigi C., il ragazzo 17enne ucciso da un poliziotto durante una rapina a Napoli era stato affidato a una comunità per minori prima in misura cautelare e poi per la "messa alla prova". Le strutture d’accoglienza per minori sono il grande enigma del nostro Stato sociale, ogni tanto i riflettori della cronaca o le indagini della politica cercano di far chiarezza su un sistema su cui gravano troppi interrogativi. Tonino Cantelmi, psichiatra, ha sottolineato che questo ragazzo è rimasto vittima di un sistema, «che pur avendo individuato il disagio del ragazzo, non è stato in grado di aiutarlo». Nessuna volontà di puntare il dito contro operatori sociali e servizi, ma insiste Cantelmi, «facciamola una riflessione: questi strumenti, almeno in contesti così problematici, non funzionano. Credo che un dibattito vada aperto su questo tema, con serenità e pacatezza».

Pubblicato il 21/10/2020

Uno sguardo preoccupato. Il coronavirus visto dallo psichiatra
Fonte: Rassegna 1 - William congdon Rorate Coeli 2020 anno LXX

Mi spiace contraddire la retorica (stucchevole) dell' "andrà tutto bene" e quella (ancora più stucchevole) "ne usciremo migliori". Non è andato tutto bene: abbiamo pagato un prezzo incalcolabile in dolore, vite umane, lutti e relazioni interrotte brutalmente, senza neanche la possibilità di accompagnare le persone negli ultimi istanti o celebrare riti funebri per dare un senso alla perdita.  No, non è andata bene: dare per scontato che "andrà tutto bene" è solo wishful thinking, certo non serio senso della realtà.
 

Pubblicato il 16/10/2020

L'eros tecnoliquido morirà di solitudine. Il futuro è familiare
Fonte: noi famiglia e vita settembre 2020

Oggi invece dobbiamo chiederci, alla luce della rivoluzione tecnodigitale, cosa rende umano l'umano, giacchè l'intelligenza artificiale promette non solo di lavorare meglio degli umani, di pensare meglio degli umani, ma, stando alle ultime novità, di amare meglio degli umani! In qualche film già si preconizzano relazioni amorose fra sistemi operativi e umani! E se pensiamo alla sessualità in modo particolare, senz'altro il '68 segnò il prevalere della pulsione su ogni forma di costruzione razionale, proclamando l'abbattimento non solo della famiglia, ma anche della coppia: si affermò l'amore libero nelle (poche) comuni che ebbero vita (breve) negli anni '70.

Pubblicato il 16/10/2020

Noi genitori siamo troppo permissivi e sottovalutiamo i rischi della pornografia
Fonte: Punto Famiglia del 07/10/2020

Si inizia troppo presto a fruire di contenuti porno e spesso i rischi di tali contenuti si ignorano completamente. Abbiamo voluto approfondire l’argomento con Tonino Cantelmi, medico psichiatra, psicoterapeuta e scrittore. "L'esposizione ai contenuti sessuali espliciti è troppo precoce, troppo persistente e troppo invadente: i nostri bimbi già a 7/8 anni hanno avuto contatti eccessivi con contenuti sessuali che non sono in grado di accogliere in modo armonico e coerente con il loro sviluppo. Questo genera un cortocircuito che, a detta di molti esperti, è un rischio eccessivo per lo sviluppo dei bambini e per la loro salute mentale."

Pubblicato il 08/10/2020

Fidanzati uccisi in Puglia: Cantelmi, “introversione, senso di umiliazione e sadismo, mix psicologico micidiale”
Fonte AgenSir del 30/09/2020

Questa personalità introversa – spiega lo psichiatra – si associa in genere ad una componente sadica e il sadismo è una dimensione estremamente antisociale perché porta le persone a compiere atti molto aggressivi o efferati nei confronti di altri senza provare sensi di colpa. Introversione, senso di umiliazione e sadismo costituiscono un mix psicologico micidiale, esplosivo, che porta a sviluppare comportamenti gravemente antisociali”. Leggi tutta l'intervista al Prof. Tonino Cantelmi

Pubblicato il 30/09/2020

Omicidio di Willy Monteiro: Cantelmi (psichiatra), “tragedia che si poteva evitare. Siamo tutti colpevoli”
Fonte: AgenziaSir dell’8/09/2020

Il ragazzo, intervenuto per sedare una lite, è stato ucciso a calci e pugni da quattro ragazzi. “La riflessione che questa tragedia porta – spiega Cantelmi – è l’evidenza della mancanza di reti sociali di supporto, capaci di intercettare un disagio così clamoroso come questa violenza che i due dei ragazzi che hanno colpito Willy sembrano aver già espresso in altre occasioni. Una violenza coltivata e sotto gli occhi di tutti: frequentavano regolarmente i locali della zona, tenevano abitualmente comportamenti violenti ed erano temuti da tutti. Tutti ci dicono che stiamo costruendo una società individualista e parcellizzata e probabilmente l’epidemia di Covid ha dato anche una spinta in questa direzione”.

Pubblicato il 08/09/2020

L’amore ai tempi del web. Uno studio degli psicoterapeuti Cantelmi e Carpino mette in guardia dalle nuove cyberdipendenze
Fonte: la Difesa del popolo del 30/08/2020

 Cosa ne sarà delle attese, delle dichiarazioni, delle perplessità, dei litigi, delle riconciliazioni, del mistero dell'amore quando tutto ciò viene già mediato e guidato dalla nuova realtà digitale? Nel loro recente lavoro, Amore tecnoliquido” (FrancoAngeli, 2020), Cantelmi e Carpino pongono la questione su che cosa sarà della psiche e delle profondità umane a contatto sempre più simbiotico con l’intelligenza artificiale, e in questo caso approfondiscono un elemento basilare nella storia dell’uomo: l’amore.

Pubblicato il 31/08/2020

Felicità, ricerca di senso, ritmo degli ultimi
Fonte: Cronache&Opinioni agosto 2020

Autore: Tonino Cantelmi. In fondo però lo sappiamo: qualcosa non funziona. Lo avvertiamo dall'incremento del disagio psichico, dal sempre più pressante senso di smarrimento dell'uomo tecnoliquido, dalla ricerca affannosa di vie brevi e immediate per la felicità, dall'aumento del consumo di alcol e di stupefacenti negli stessi opulenti ragazzi della società di Facebook e Instagram, dall'affermarsi di una cupa cultura della morte, dall'inquietante incremento dei suicidi, dal malessere diffuso. Qualcosa dunque non funziona sia a livello individuale che sociorelazionale.....

Pubblicato il 11/08/2020

Il fallimento della funzione educativa
Fonte: RomaSette del 19/07/2020

Ragazzini buoni, 15 e 16 anni, ingenui. Terni, una piccola città. Famiglie per bene. Nessun degrado, anzi, parrocchia, sport, scuola e famiglia. E allora, cosa non ha funzionato, dove si è inceppato il meccanismo, cosa ha generato il bisogno di assumere quella droga sdoganata da certa musica rap, quella “roba” americana, fatta di metadone, codeina e qualche altro farmaco, tutto a basso costo, ma micidiale perché arresta il respiro? Che valore dare alle parole di persone importanti di quella comunità cittadina, al mea culpa del procuratore, co- lui che ha condotto le indagini, al grido del parroco, che ha celebrato il funerale, allo sconcerto del sindaco e di tanti adulti, che hanno elevato il coro “è colpa nostra”? Come valutare l’incredibile contraddizione nella vita di questi ragazzini, bravi e buoni, eppure, a detta di altri ragazzini, capaci di dimestichezza inusuale con droghe di strada e persone di strada? Ci sono molte considerazioni che possiamo fare. Anzi, dobbiamo fare.

Pubblicato il 24/07/2020
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