Modelli della mente

Modelli della mente – Rassegna di studi sulla normalità e la patologia è la rivista ufficiale della scuola di specializzazione in Psicoterapia cognitivo interpersonale SCINT (Aut Miur 2008); essa nasce come uno spazio editoriale aperto, secondo la logica dell’ open access, per cui tutti i contenuti sono interamente disponibili nella versione on line. La connotazione della rivista è rappresentata, oltre che dall’intento di sviluppare riflessioni nel campo della psicoterapia cognitiva, anche da un forte spirito interdisciplinare, atto a favorire il dialogo tra saperi e la diffusione dei più innovativi ed attuali contributi di ricerca scientifica sulla mente.

Uso, abuso e dipendenza da Internet

La scala UADI (Uso, Abuso e Dipendenza da Internet) è il primo strumento psicodiagnostico ad essere stato realizzato in Italia, presso l’Università “La Sapienza” di Roma, per la diagnosi del disturbo IAD (dipendenza da internet), progettata e convalidata da Tonino Cantelmi e i suoi collabortatori su un campione di 241 soggetti. Gli Autori si sono proposti di costruire uno strumento italiano che possa indagare il complesso rapporto tra Internet e fenomeni psicologici correlati (atteggiamenti, motivazioni, emozioni, comportamenti, sintomi) attraverso un approccio ampio che valuti i rischi psicopatologici dell’abuso della Rete.

Protagonisti di un futuro ormai alle porte con la luce

Una serata, inaspettatamente piovosa e fredda all’inizio della primavera, ha visto la presentazione di un libro che vuole essere soprattutto uno strumento per la riflessione seria. La location scelta, una ex falegnameria, all’interno della Casa San Giuseppe di via Aurelia Antica a Roma, è stata resa luminosa e artisticamente bella al fine di sottolineare che anche ambienti obsoleti con un pizzico di fantasia possono offrire bellezze insperate.

Master in Psicologia Cibernetica e Socio Pedagogia dell’Informazione

Il Master si propone di far acquisire ai discenti una completa conoscenza multidisciplinare ed olistica delle tematiche proposte, individuando le principali caratteristiche dell’interazione tra le persone e l’informazione mediata dalle nuove tecnologie, come la navigazione in Internet, l’uso dei social media, la partecipazione ai giochi online e l’accesso alle risorse digitali. tra i docenti il Prof. Tonino Cantelmi.

Terapia cognitiva basata sulla Mindfulness per il disturbo ossessivo compulsivo

Si svolgerà a Roma il 21 e il 22 ottobre il corso ECM “Terapia cognitiva basata sulla Mindfulness per il disturbo ossessivo compulsivo”. La terapia cognitiva basata sulla mindfulness (MBCT) per il Disturbo Ossessivo Compulsivo è un programma di trattamento innovativo, standardizzato e manualizzato, sviluppato allo scopo di creare un significativo miglioramento clinico e della qualità di vita nelle persone che soffrono di Disturbo Ossessivo Compulsivo. Basato sugli studi scientifici e sull’esperienza clinica del Prof. Fabrizio Didonna e documentato nel suo manuale “Terapia cognitiva basata sulla mindfulness per il disturbo ossessivo compulsivo” (New York, Guilford Press), il programma integra gli strumenti efficaci della terapia cognitivo-comportamentale con i principi e la pratica della mindfulness e della compassione. Il corso è accreditato ECM per medici, tutte le professioni, psicologi e psicoterapeuti. Docenti del corso: il Prof. Fabrizio Di Donna, la prof.ssa Maria Beatrice Toro, il Prof. Tonino Cantelmi, il Dott. Emiliano Lambiase e la Dott.ssa Santina Calì.

Insieme verso il cambiamento di cura

Dalla Sala Tiberiade del Pontificio Seminario Romano Maggiore l’incontro promosso dal Centro diocesano per la pastorale sanitaria. Tra i relatori interviene il professor T. Cantelmi per parlare di spiritualità come cura. La spiritualità, spiega lo psichiatra, rappresenta un fattore protettivo per la salute mentale e anche la scienza ne è interessata, tant’è che esiste una terapia di “coping spirituale”. La cura del mondo interiore, infatti, è un bisogno dell’umano.