DCA: Malate e orgogliose allarme porno sul web
Fonte: La Repubblica del 22/06/2010
Tonino Cantelmi, psichiatra: "Fenomeno Nuovo su Internet: ragazze anoressiche in posa erotica”. Maxi studio negli USA
Erano luoghi di incontro virtuali di ragazze inneggianti al digiuno e dispensatrici di consigli per aggirare, i controlli. Erano preghiere, inni, poesie per “Ana”, divinità guida di una setta, sostanzialmente segreta, di giovanissime donne patologicamente magre che solo nel web, mai nella vita reale, uscivano volontariamente allo scoperto.
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«Oggi il fenomeno emergente sul web è la sexyanoressia, l'anoressia erotica, e poi l’ orgoglio anoressico: non più setta di adepti ma una sorta di militanza con un’ attività di proselitismo: l'anoressia come valore, da proporre agli altri», dice Tonino Cantelmi, psichiatra, docente di Psicologia della sviluppo alla Lumsa di Roma e relatore alla Conferenza sulla salute dei giovani. «Sono circa 300 blog e siti in italiano e tra questi ce ne sono di tipo porno – spiega - anoressiche giovanissime che in pose erotiche o proprio porno mostrano le proprie ossa e le proprie nudità. Fino a pochissimo tempo fa l'anoressica nascondeva le proprie forme, in qualche modo si autocensurava eroticamente. Oggi si autopropone come modello: l'anoressia non solo non va censurata ma è eroticamente e sessualmente valida, le ossa sono un richiamo sessuale. In effetti una sorta di perversione. Un fenomeno creato dalla tecnologia che interviene sul disagio, lo modifica e amplia».
Sull'American Journal of Public Health è stato appena pubblicato il più ampio e rigoroso lavoro di analisi sui web "pro" disturbi alimentari (John Hopkins Bloomberg School of Public Health, a cura di Dina L. G. Borzekowski): 180 website pro-anoressia (pro-Ana) e pro-bulimia (pro-Mia). Il 91% dei siti sono consultabili da chiunque, il 79% prevede programmi interattivi, l'84% offre contenuti pro anoressia, il 64% pro bulimia. Nell'85% dei siti che incitano al magro (Thinspiration) ci sono immagini, comprese fotografie di celebrità e modelle estremamente magre. L'83% prevede consigli sui comportamenti, esercizi estremi, purghe dopo il cibo e modalità per nascondere rapide perdite di peso ad amici e familiari. Solo il 39% fornisce informazioni di cura e ricovero; il 42% prevede la possibilità di realizzare post di poesia e arte varia.
La controinformazione per contrastare il fenomeno? Un'arma vincente secondo il ministro Meloni (come il sito del Barnbino Gesù, www.timshel.it, 1000 iscritti in nove mesi). E Cantelmi: «In Francia questi siti sono trattati penalmente. Ma il popolo del web dovrebbe reagire e spingere i provider a rimuovere i siti».
Fonte: “la Repubblica” 22 giugno 2010
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