Twitter: la mappa mondiale dell'umore

Fonte: lastampa.it del 29/09/2011


Pubblicato il 30/09/2011

Dai messaggini su Twitter la mappa mondiale dell'umore

La ricerca, pubblicata sulla rivista "Science", mostra che gran parte delle persone si sveglia felice, ma poi il lavoro rovina tutto

Dall’analisi dei miliardi di messaggi diffusi con Twitter emerge una vera e propria «mappa mondiale dell’umore». Il lavoro, pubblicato su Science, dimostra che le persone in tutto il mondo mostrano cambiamenti dello stato d’animo a ritmi simili, nonostante culture molto diverse, aree geografiche e religioni.Lo studio, condotto da due ricercatori americani, Golder Scott e Michael Macy della Cornell University, ha preso in esame 509 milioni di tweet - i brevi messaggi o commenti che vengono pubblicati sul microblog - scritti da 2,4 milioni di utenti di 84 Paesi nell’arco di due anni. Secondo quanto traspare dai "messaggini" la gente è più felice al mattino presto e poco prima di mezzanotte, e nei week-end, suggerendo che l’umore può essere plasmato dallo stress correlato al lavoro. I generale, secondo lo studio, la gente si sveglia di buon umore, che poi si guasta lentamente man mano che progredisce il giorno.

La mappa dell’umore globale ha mostrato, inoltre, che nei fine settimana, il buon umore mattutino è ritardato di circa due ore, perchè la gente durante il weekend si sveglia più tardi. Questi modelli sono simili in tutto il mondo, ma spostati con le differenza di orario di lavoro. Per esempio, i tweet più positivi inviati dalla gente che vive negli Emirati Arabi Uniti, registrano picchi di venerdì e sabato perchè in quel paese la settimana lavorativa tradizionale inizia la domenica e finisce il giovedì.Per mettere a punto il lavoro, i ricercatori hanno utilizzato un programma di analisi del testo, chiamato "indagine linguistica e conteggio parole", che ha analizzato centinaia di milioni di tweet e misurato l’effetto di emozioni positive (come entusiasmo, gioia, attivismo, vigilanza) o di emozioni negative (ansia, paura, rabbia, colpa, disgusto) espresse dal testo. «A mio parere nello studio vi è un errore di fondo, l’omogeneità del risultato ottenuto è legata al fatto che il popolo di Twitter è simile ovunque, per esempio è estroverso e ha conoscenze tecnologiche e impegni lavorativi simili.

«È Twitter che seleziona gente simile» ha osservato lo psichiatra Tonino Cantelmi, dell’università Lumsa di Roma. «È evidente - ha aggiunto - che nei momenti di riposo come il weekend le persone sono più rilassate e scrivono messaggi da cui traspare più positività. Tuttavia - ha concluso l’esperto - ritengo che se il lavoro fosse stato condotto su un campione di persone diverse fra loro il risultato probabilmente sarebbe stato differente».

Fonte: http://www3.lastampa.it/costume/sezioni/articolo/lstp/422659/